Naramachi ならまち
Tutte le strade portano a Naramachi
A sud del Nara-Koen e del laghetto Sarusawa, il pittoresco quartiere di Naramachi abbonda di piccoli ristoranti e di tradizionali machiya.
Le case strette dell'antico quartier commerciale della città sono attaccate le une alle altre e godono soltanto di un piccolo affaccio sulla strada. Tuttavia ognuna di esse si sviluppa in lunghezza e dà probabilmente su un giardino interno, protetto dagli sguardi.
Accanto a boutiques, chioschi e ristoranti, il quartiere nasconde un modesto tempio, il Gangoji, tuttavia appartenente al Patrimonio mondiale dell'Unesco. Dopo aver visitato il Kofukuji, più a nord, il Gangoji delude leggermente ma è da considerarsi il suo preambolo.
Una strada più in basso, il Museo Shiryôkan espone monete, porcellane ed altri oggetti comuni ma costitutivi del patrimonio culturale di Nara... Con le sue scimmie rosse e bianche appese all'entrata, il museo non manca di attirare l'attenzione.
La machiya Koshi-no-Ie, la dimora tradizionale degli antichi mercanti, lascia intravedere, tra vari stereotipi turistici, le stanze del vivere quotidiano nel retro della casa, mentre all'entrata un chiosco propone tutti i tipi di souvenirs.
La residenza Imanishike Shoin, che risale al periodo Muromachi (1338-1573) e costruita secondo lo stile shoin - stile architettonico tradizionale - dissimula a prima vista i suoi tesori, i suoi piccoli giardini che si rannicchiano all'interno dell'edificio. Da non perdere, la boutique vicina, una delle più antiche che vende del saké, Imanishi Seibei Shôten. Un parco, la riva di uno stagno o un tempio, tutte le strade portano a... Naramachi.