Gion Matsuri 祇園祭
Il risveglio di Gion
Attrazione turisticaprincipale, festa popolare ma soprattutto celebrazione ancestrale, uno deifestival più conosciuti del Giappone, si tiene in luglio a Kyoto, e colora e illumina lacittà con i suoi immensi carri colorati.
Con l'arrivo in massa ogni anno di diversi milioni di visitatori in questo altresì tranquillo quartiere, il Gion Matsuri ècambiato, conservando comunque i suoi usi e costumi popolari. Nell’863,allorché Kyoto era stata colpita da una terribile epidemia, l’Imperatore decised’organizzare dei rituali sacri perplacare i kami (divinità del cultoshintoista). Fu così che la cerimonia del Gion Matsuri venne costituita e perpetrata, e che ancora oggi si iscrive nella viva tradizione diquest’antica capitale imperiale.
Chigo solenne
Inscritta nel patrimonio culturale dell’umanità dell’Unesconel 2009, la cerimonia dei carri del festival di Gion si tiene dal 1° al 29 luglio, vicino alsantuario di Yasaka-jinja. I trentaduecarri Yamahoko, delle vere opered’arte ambulanti, sono esposti in città, visibili a tutti i passanti. Gliabitanti di Kyoto fanno una distinzione netta tra gli yamae gli hoko: i ventitré yama raffigurano la mitologia giapponeseattraverso sculture, costumi, e arazzi; i nuovi hoko, che possono raggiungere gli otto metri d’altezza, sonodecorati da fini tappezzerie antiche. Dopo due settimane d’esposizione, i Yamakobo vengono illuminati durante lenotti del 14, 15 e 16 luglio, durante il festival Yoiyama. Se vorrete, potreteanche assitere al Byobu Matsuri, ilfestival del paravento, durante il quale i padroni delle antiche abitazioni diKyoto aprono le porte ai visitatori per mostrarne gli interni e le opered’arte.
L’apice dello spettacolo si svolge in ogni caso il 17luglio, quando i carri intraprendono una parata, trasportando musicisti,artisti e personaggi famosi, tra la folla di giapponesi in yukata (leggero kimono incotone), a ritmo delle musiche tradizionali. In testa alla processione, il Naginata Hoko, il carro piùspettacolare, che segna il ritorno del chigo, il giovane uomo nel quale siè incarnata la divinità kami durante i primi diciassettegiorni del festival.