Essere musulmano in Giappone 日本のイスラム教徒
L'Islam nel paese del Sol Levante
Con lo sviluppo del turismo in Asia, il Giappone accoglie un numero crescente di turisti musulmani. Che sia in città, al ristorante o alla moschea, è sempre più facile viaggiare nel paese del Sol Levante restando fedeli ai precetti della propria religione.
Seppur estremamente minoritaria (circa 160000 praticanti, in maggioranza provenienti dal Bangladesh, dall'Indonesia o dalla Turchia), la religione musulmana è sempre più presente in Giappone. Per questo motivo, sono state adottate alcune misure per facilitare il soggiorno ai musulmani.
Muslim friendly
La prima impressione è molto importante arrivando in un nuovo paese. Infatti, grandi aeroporti come Narita, Haneda o Kansai, dispongono di sale di preghiera e di ristoranti certificati halal.
In città, alcuni hotel e agriturismi sviluppano un'accoglienza pensata per i turisti musulmani. Per questo propongono anch'essi delle sale di preghiera, come anche la possibilità di noleggiare un sajjad, un tappeto da preghiera, e delle camere dove è indicato la direzione della Mecca.
Pregare
Sul territorio giapponese, esiste soltanto una trentina di moschee. E la maggioranza tra queste sono degli antichi edifici riconvertiti in luoghi di culto. Tuttavia esistono alcune moschee tipiche, come quella di Kobe e la Tokyo Camii, la più grande del paese, che contrastano con il paesaggio per la loro architettura orientale.
L'applicazione Halal
La principale difficoltà incontrata dai musulmani consiste nel trovare un'alimentazione appropriata alla loro religione. La gastronomia nipponica, anche se molto varia, non è interamente conforme ai precetti dell'Islam. Ci sono pochi ristoranti e konbini certificati halal sul territorio. Per trovare facilmente questo tipo di alimenti, le applicazioni Islamap e HalalMinds si dimostrano molto pratiche. Disponibili gratuitamente su Apple Store e su Google Play, esse indicano su una carta la localizzazione di ristoranti con certificazione halal nell'arcipelago.