Miti e leggende del Giappone: un tuffo nell'immaginario ancestrale giapponese
Le leggende sono sempre state un mezzo per razionalizzare il mondo e fornire spiegazioni per gli usi e i costumi di una cultura. Che si tratti dell'origine dell'universo, della fondazione politica del Paese o della nascita di festività celebrate ancora oggi, i seguenti miti hanno plasmato la cosmogonia giapponese e sono parte integrante del folklore locale.
Miti fondativi: la genesi del mondo e le divinità primordiali
- La creazione dell'arcipelago giapponese da parte di Izanagi e Izanami, la coppia divina originaria, è raccontata nel Kojiki e nel Nihon shoki, le più antiche raccolte di miti giapponesi risalenti all'VIII secolo. In piedi sul ponte galleggiante celeste, i due immergono una lancia gioiello nell'oceano primordiale. Quando la ritirano, le gocce di acqua salata si cristallizzano e formano la prima isola, Onogoro-shima.
- Amaterasu, la dea del sole nata dall'occhio sinistro di Izanagi durante le sue abluzioni purificatrici dopo un soggiorno negli inferi, è la divinità suprema del pantheon shintoista. Suo padre la mandò a governare le pianure celesti attraverso la Scala Celeste. È la figura centrale di molti miti di fondazione e l'antenata della stirpe imperiale.
- Tsukuyomi, dio della luna dall'occhio destro di Izanagi, e Susanoo, dio delle tempeste e del mare dal naso del dio creatore, completano questa triade divina primordiale. Gli incessanti litigi tra Amaterasu e suo fratello Susanoo, divinità impetuosa, sono alla base di diversi episodi mitologici significativi.
Il pantheon shintoista: una moltitudine di kami e spiriti della natura
- Inari, il kami del raccolto, del riso, della fertilità e delle volpi, è una delle divinità più popolari e venerate in tutto l'arcipelago. I suoi messaggeri, le kitsune (volpi), sono spesso raffigurati al suo fianco.
- Si dice cheHachiman, kami tutelare della guerra e leggendario protettore del Giappone, abbia favorito i samurai durante le grandi battaglie. Figlio dell'imperatrice Jingū, è anche associato all'agricoltura e alla protezione dei raccolti.
- Kannon, la dea della misericordia dalle mille braccia soccorritrici, si presenta in molte forme, venerando la sua natura universale di benefattrice compassionevole che veglia su tutti gli esseri.
- Ogni clan, montagna, fiume e luogo sacro ha il suo kami tutelare, che protegge e trasmette la sua forza vitale agli elementi naturali e alle comunità umane che la venerano.
Demoni, fantasmi e creature soprannaturali: il bestiario del folklore giapponese
- Gli oni, orchi cornuti dal corpo rosso o blu, armati di mazze di ferro, incarnano le forze demoniache che seminano caos e desolazione. Ma alcuni agiscono anche come guardiani e vigilanti protettivi.
- Ikappa, creature acquatiche dispettose e talvolta maligne che vivono nei fiumi e negli stagni, hanno l'aspetto di tartarughe umanoidi con una cavità piena d'acqua nel cranio, fonte dei loro poteri.
- Gli yūrei, spettri dei defunti incapaci di trovare il riposo eterno, tornano a perseguitare i vivi per vendicarsi o riparare ai torti subiti.
- Yōkai è un termine generico per indicare tutti i mostri e gli spiriti soprannaturali che popolano le credenze giapponesi, come la kitsune (volpe polimorfa), il tanuki (cane procione dispettoso) o il bakeneko (gatto dotato di poteri magici).
Eroi mitici e leggendari: imprese guerriere e poteri straordinari
- Momotarō, il "bambino pesca" scoperto in un enorme frutto galleggiante su un fiume da una coppia di anziani, diventa un valoroso guerriero che parte per combattere i demoni dell'isola di Onigashima con i suoi fedeli compagni animali (cane, scimmia, fagiano).
- Il maestro spadaccino Minamoto no Yoshitsune è l'incarnazione della lealtà e della suprema abilità marziale. La sua leggenda racconta la sua infanzia tra i monaci guerrieri Tengu, le sue vittorie contro il clan rivale Taira e la sua tragica fine, tradito dal fratello geloso.
- Kintarō, il bambino dalla forza prodigiosa cresciuto tra le montagne dalla strega Yamauba, colpisce per la sua prestanza fisica e il suo carattere impavido. In seguito diventerà un fedele servitore del samurai Minamoto no Yorimitsu.
- Il principe Yamato Takeru, figlio dell'imperatore Keiko, ottenne grandi conquiste militari grazie al suo coraggio, all'astuzia e alla leggendaria spada Kusanagi. Le sue imprese, raccontate nelle antiche cronache, lo hanno reso un eroe della civiltà.
L'impatto di miti e leggende sulla cultura tradizionale e popolare
- Il Kojiki e il Nihon shoki, la "Cronaca dei fatti antichi" e gli "Annali del Giappone", compilati nell'VIII secolo per ordine imperiale, trascrivono i grandi racconti mitologici fondanti dell'arcipelago, dall'età degli dei all'instaurazione della linea imperiale discendente da Amaterasu.
- La letteratura classica come il Racconto di Genji, le opere teatrali nō e kabuki e le stampe ukiyo-e sono piene di riferimenti ai miti antichi, reinterpretati da ciascuna forma d'arte.
- Molti manga, anime e videogiochi contemporanei, come Princess Mononoke, Okami e Nioh, rivisitano i temi e i personaggi della mitologia giapponese, adattandoli alla sensibilità di oggi e perpetuando questo antico immaginario.
- Durante i tradizionali festival matsuri, le parate in costume, i riti sacri e le celebrazioni vedono protagoniste le divinità shintoiste e gli eroi leggendari, tramandando questo patrimonio intangibile di generazione in generazione.
- Vedi anche: Tanabata Matsuri
Siti mitologici iconici in tutto il Giappone
- I santuari shintoisti di Ise, dedicati ad Amaterasu, sono i più sacri tra i santuari shintoisti. Ricostruiti identici ogni 20 anni, questi edifici in legno ospitano i tesori imperiali lasciati in eredità dalla dea solare.
- L'isola sacra di Miyajima, nel Mare Interno di Seto, dove troneggia il grande torii vermiglio del santuario di Itsukushima, è considerata la dimora terrestre dei kami del mare e dell'armonia.
- I monti Fuji e Ontake, venerati da secoli, incarnano nelle credenze shintoiste le dimore delle divinità essenziali che vegliano sull'arcipelago. Le loro pendici ospitano numerosi luoghi di culto.
- In tutto il Paese, grotte marine, cascate purificatrici e misteriose foreste primordiali ospitano sacri santuari naturali dove spiriti, creature fantastiche e kami sono venerati dalle comunità locali.
Una mitologia ricca e unica che riflette l'anima giapponese
- La cosmogonia shintoista, fusione di animismo, sciamanesimo e culto delle forze naturali, esprime un profondo rispetto per l'armonia dei cicli della natura, per le anime degli antenati e per i poteri soprannaturali che governano l'universo.
- I racconti epici esaltano i valori cardine della cultura giapponese: il coraggio, la lealtà, l'onore e la perseveranza di fronte alle avversità, come dimostrano le avventure di eroi come Yoshitsune e Yamato Takeru.
- Il sincretismo religioso tra le credenze shintoiste originali e i contributi del buddismo, del taoismo e del confucianesimo provenienti dalla Cina ha dato forma a miti eclettici con molteplici livelli di interpretazione simbolica.
- Al di là del meraviglioso e del fantastico, i miti fondatori mirano a spiegare fenomeni naturali come terremoti, eruzioni e tsunami e a dare un significato ai misteri del destino umano, della vita e della morte, del bene e del male.